IV FESTIVAL PIANISTICO INTERNAZIONALE “FERRUCCIO BUSONI”
Recital di Grigory Sokolov
28.08 ore 20.30
Auditorium
Grigory Sokolov
Pianoforte
Wolfgang Amadeus Mozart: Sonata KV 280 e 332
Fryderyk Chopin: 24 Préludes op. 28
Il Festival Pianistico Internazionale “Ferruccio Busoni” ha il piacere e l’onore di ospitare uno dei più grandi nomi del pianismo internazionale, Grigory Sokolov. I suoi recital ricevono ovunque trionfali accoglienze e la critica ne esalta la serietà e la profondità del pensiero musicale unitamente all’originalità interpretativa e all’impeccabile padronanza tecnica.
In programma pagine di Mozart e Chopin, mondi espressivi lontani fra loro ma accostabili per grazia, finezza ed inclinazione elegiaca.
La Sonata in fa minore KV 280 di Wolfgang Amadeus Mozart fa parte di un ciclo di sei sonate per pianoforte, le cui prime cinque (dalla KV 279 alla KV 283) sono state composte nel 1774 a Salisburgo. In questi lavori Mozart si ispira ai punti di riferimento sonatistici dell’epoca, come nella KV 280 in cui l’ultimo dei tre movimenti rimanda ad Haydn, ma giunge ad una sintesi nuova e originale grazie alla sua geniale creatività. Incorniciato tra due movimenti veloci, il magnifico Adagio centrale è velato di struggente malinconia. La Sonata in fa maggiore KV 332, composta a Parigi tra la primavera e l’estate del 1778, fa invece parte di una seconda serie di sonate in cui Mozart, sedotto dalle sonorità dei pianoforti Stein e dai musicisti della scuola di Mannheim, arricchisce la sua scrittura pianistica con nuovi effetti orchestrali. Le sonate “parigine” inoltre testimoniano per la loro vena patetica e preromantica la grande tristezza e la delusione che accompagnarono Mozart durante il soggiorno a Parigi, circondato da un ambiente poco favorevole e addolorato dalla morte della madre avvenuta nel mese di luglio. La KV 332 tocca nei primi due movimenti momenti di intenso lirismo e chiude con un una pagina di virtuosismo scintillante ricco di brillanti invenzioni tematiche.
I ventiquattro Preludi op. 28 di Frédéric Chopin, pubblicati nel 1839, sono considerati insieme agli Studi op. 10 e op. 25, la quintessenza dell’arte pianistica del compositore polacco. Scritti nelle ventiquattro tonalità maggiori e minori i Preludi non sono composizioni “introduttive”, ma brani poeticamente e musicalmente autonomi l’uno dall’altro, nei quali Chopin utilizza differenti mezzi di espressione e generi compositivi, passando dallo studio, alla mazurka, al notturno, per esprimere appieno una vasta gamma di sfumature del sentimento umano e della natura. Questa forma, breve, gli ha consentito di sviluppare musica allo stato puro, che sfugge a qualsiasi tentativo di classificazione. “Hanno il libero e grande portamento che caratterizza le opere di genio” (Franz Liszt).
Grigory Sokolov pianista
Nato a Leningrado, Grigory Sokolov ha intrapreso gli studi musicali all’età di cinque anni e a sedici, ancora studente, ha raggiunto fama mondiale vincendo il Primo Premio al Concorso Tchaikovsky di Mosca.
Tutti coloro che ebbero l’occasione di ascoltare Grigory Sokolov all’inizio della carriera ricordano la maturità delle sue esecuzioni e l’incredibile forza del suo pianismo. Il suo repertorio è stato fin dagli esordi particolarmente ampio e spesso il pubblico ha avuto modo di ascoltarlo in programmi che ai grandi classici affiancavano autori talvolta inusuali del repertorio clavicembalistico e del XX secolo.
In 40 anni di carriera Grigory Sokolov ha suonato nelle più importanti sale da concerto del mondo e ha collaborato con più di duecento direttori tra cui Myung-Whung Chung, Valery Gergiev, Neeme Järvi, Sakari Oramo, Trevor Pinnock, Andrew Litton, Walter Weller, Moshe Atzmon, Herbert Blomstedt e molti altri.
Benché l’attività con orchestra negli ultimi anni abbia avuto un ruolo sempre più marginale, Grigory Sokolov ha comunque trovato spazio per collaborazioni con importanti orchestre quali la Philharmonia di Londra, il Concertgebouw di Amsterdam, i Münchner Philharmoniker, la New York Philharmonic, la Montreal Symphony, l’Orchestra del Teatro alla Scala e le Filarmoniche di Mosca e di San Pietroburgo.
Nella stagione 2008/2009 il pubblico europeo potrà ascoltare Grigory Sokolov in recital alla Konzerthaus di Vienna, alla Philharmonie di Berlino, al Théâtre des Champs-Elysées di Parigi, al Royal Festival Hall di Londra, al Concertgebouw di Amsterdam e ancora a Monaco, Amburgo, Zurigo, Madrid, Barcelona, Helsinki, Stoccolma etc. Nell’estate del 2009 suonerà al Festival di Salisburgo, al Klavier Festival Ruhr, al Festival de Colmar e al Festival de la Roque d’Anthéron.
Le principali date italiane includono oltre a Bolzano, recital a Roma per l’Accademia di Santa Cecilia, a Milano per la Società dei Concerti, a Genova per la GOG, a Torino per l’Unione Musicale, Bologna per Musica Insieme e varie altre.
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ma – ve or 10.00 – 13.00; 15.00 – 19.00
sa ore 10.00 – 13.00
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