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29/08/2008
Croatian Baroque Ensemble
 


Occidente ed Europa dell’Est a confronto attraverso l’itinerario affascinante della Croatian Baroque Ensemble
 
 
 
31.08 ore 21.00
Vecchia Chiesa Parrocchiale di Gries
 
Croatian Baroque Ensemble
 
Dalle due sponde dell’Adriatico
 
 
Soprano Ivana Kladarin
Tromba naturale Kreŝimir Fabijaniæ
Violoncello Kreŝimir Lazar
Clavicembalo Kreŝimir Has
 
 
Alessandro Scarlatti:
Si suoni la tromba
Mio tesoro
 
Antonio Vivaldi:
Sonata in sib magg - RV 46
 
Vinko Jeliæ:
Cantate Domino
 
Francesco Usper:
Vulnerasti cor meum
 
Georg Friedrich Haendel:
Suinte in sol min - HWV 432
Eternal source of light divine   
 
Henry Purcell:
Genius of England
 
 
 
Un percorso originale, vivace e ricco di sfumature, in programma per l’ultimo concerto dell’Antiqua Facing East, domenica 31 agosto alle ore 21.00, presso la Vecchia Chiesa Parrocchiale di Gries.
Ad esibirsi è il Croatian Baroque Ensemble, fondato a Zagabria nel 1999 da Saša Britviæ e Mario Penzar. Hrvatski Barokni Ansambl, questo il nome dell’ensemble in lingua originale, è oggi una delle formazioni più autorevoli e rappresentative del panorama musicale croato. Dedizione filologica, brillantezza esecutiva ed elevati standard interpretativi, rendono dunque onore ad un gruppo di musicisti unitosi con lo scopo precipuo di promuovere un confronto propositivo tra la tradizione musicale croata e la musica colta occidentale; Dalle due sponde dell’Adriatico non smentisce affatto tale assunto.
Ad aprire il concerto le opere di due grandi autori italiani: Alessandro Scarlatti (1660-1725) e Antonio Vivaldi (1678-1741). Del compositore palermitano avremo il piacere di ascoltare due composizioni tratte dalle 7 arie per tromba sola, soprano, tromba e basso: Si suoni la tromba e Mio Tesoro, quest’ultima un’aria in forma di menuet alla francese. Del maestro veneziano ascolteremo invece la Sonata in sib magg. RV 46. L’opera, scritta tra il 1739 e il 1740, si articola nei quattro movimenti Largo, Adagio, Largo, Adagio.
Saranno le note del Cantate Domino di Victor Jeliæ (c.1596-c.1636)  e del Vulnerasti cor meum di Francesco Usper (1570-1641), ad accompagnarci poi, con soave eufonia, all’interno di un’atmosfera   intrisa di istanze est-europee. Jeliæ è tra i maggiori rappresentanti della musica ecclesiastica croata e a lui si deve l’introduzione di nuove pratiche compositive. Fu, ad esempio, il primo compositore croato ad utilizzare in funzione espressiva la scala cromatica. Francesco Usper nasce ad Istria, ma, diversamente da Jeliæ, lascerà ben presto la terra madre per trasferirsi ed operare nella Venezia di Claudio Monteverdi, centro vitale del Seicento musicale europeo.
L’ultima parte del programma prevede infine le opere di due autori legati alla cultura anglosassone e londinese. La Suite in sol min. HWV 432 di Georg Friedrich Haendel fu pubblicata nel 1720 all’interno del primo volume delle 8 suite de piéces pour le Clavecin. La pubblicazione fu voluta dal compositore sassone per ovviare alle diverse edizioni pirata allora in circolo. Dello stesso autore l’ensemble interpreterà Eternal source of light divine, aria dell’Ode for the birthday of Queen Anne (1713). Il concerto infine si concluderà con il Genius of England di Henry Purcell, tratto dal Comical History of Don Quixote (1694)  su libretto di Tommaso d’Urfey.
L’esibizione del Croatian Baroque Ensemble conclude così la stagione dell’Antiqua Facing East. Curata da Marco Facchin, la rassegna ha esplorato, in sette appuntamenti, tensioni e prospettive del XVII e del XVIII secolo musicale, offrendo al pubblico un inedito, quanto singolare, itinerario, che dalla scrittura contrappuntistica italiana, tedesca e anglosassone è passato alla musica antica iberica, dal barocco russo a quello boemo e croato, riesumando anche antiche melodie che affondano le loro radici nella cultura turca, persiana e araba.
 
Croatian Baroque Ensemble
Il Croatian Baroque Ensemble fu fondato nel 1999, ed è formato da una nuova generazione di musicisti e cantanti che si occupano di musica antica. I loro programmi includono autori originari della Croazia, quali Francesco Usper, Gabriel Usper, T. Cecchini ed altri. Prestigiosi solisti e direttori sono spesso ospiti dell’ensemble, che si è esibito in importanti festival in Austria, Italia, Germania, Belgio, Spagna, Svezia, Finlandia, Estonia, Bosnia, Herzegovina e Slovenia. Il pubblico e la critica ne apprezzano le esecuzione accurate e virtuosistiche.




 
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